Conklin crescent filler
L’azienda Conklin iniziò la sua produzione nel lontano 1898.
Fondata da Roy Conklin a Toledo, Ohio, negli Stati Uniti d’America, da subito ottenne spazio e riconoscimento tra i produttori di penne dell’epoca d’oro delle stilografiche, per il coraggio e le innovazioni introdotte.
La più famosa di queste fu il brevetto che Roy Conklin registrò nel 1901, uno dei primi meccanismi di ricarica automatica per stilografiche (Patent-US-685258).
Il cd. Crescent Filler ha il vantaggio di essere un meccanismo molto semplice.
Prende il nome da un piccolo anellino, per la precisione una piccola mezzaluna in metallo che sporge dal serbatoio, saldata a sua volta all’interno del fusto della penna su di una barra in metallo.
Questa si appoggia su una sacca di gomma o lattice, soggetta a rotture e ad usura, ma facilmente intercambiabile, inserita all’interno del fusto.
Esercitando una lieve pressione sulla mezzaluna questa si trasmette sul gommino stesso, comprimendolo e facendo uscire l’aria dal suo interno.
Immergendo il pennino nel calamaio e rilasciando il “pulsante” a forma di mezzaluna la penna si carica, aspirando inchiostro al posto dell’aria.
Per evitare l’azionamento accidentale del meccanismo conklin crescent filler da parte dell’utilizzatore è presente una sicura, rappresentata da un piccolo anello mobile di resina di diametro leggermente superiore al fusto, che ruota attorno ad esso.
L’anello presenta un foro longitudinale. Solo quando si fa combaciare questo foro con la sporgenza dell’archetto è possibile fare pressione sulla barra di metallo, comprimendo il gommino.
Ruotando l’anello, viceversa, lo si blocca al di sotto dell’archetto, impedendo la fuoriuscita d’inchiostro.
Il sistema di caricamento Conklin crescent filler ottenne subito un grande successo commerciale, tanto che nel 1903 Mark Twain, il famoso scrittore americano, divenne testimonial ufficiale del brand.
Della sua Conklin disse : “La preferisco a 10 altre penne stilografiche, perché ha il caricamento al suo interno, mi è proprio impossibile perderla. Inoltre mi evita un sacco di imprecazioni, infatti la penna non può rotolare sullo scrittoio“.
Un’altra innovazione degna di nota di Roy Conklin fu il fermaglio/clip “molleggiato”.
Questo accorgimento permette una divaricazione superiore ai fermagli normali ed ancora oggi viene spesso utilizzato dai più famosi brand di penne esistenti.
A 120 anni dalla fondazione l’attuale Conklin Pen continua nel suo impegno, mantenendo lo stesso spirito innovativo assieme al più alto livello qualitativo.